Outsourcing IBM i (iSeries, System i e AS/400)

La nuova fase dell'evoluzione

Vantaggi


Maggiore sicurezza

Rischio sotto controllo

Business continuity

Riduzione investimenti

I tre scenari possibili:

Outsourcing tradizionale:

Nell’ Outsourcing tradizionale viene effettuata la migrazione del sistema IBM i (iSeries, System i e AS / 400) nel data center di Alma Pro, può avvenire o su una macchina dedicata oppure su una partizione logica creata appositamente (LPAR).

Alma Pro si impegna poi a fornire tutto il supporto operativo e strutturale per la manutenzione del server del cliente e a dare l’appoggio relativo ad aggiornamenti, patch e correzioni tecniche.

Il cliente che sceglie questa soluzione si sgrava da tutti i costi  derivanti dalla manutenzione del server quali l’energia elettrica, il costo del personale e gli aggiornamenti dei sistemi di sicurezza. Questo tipo di esternalizzazione comporta quindi risparmi consistenti per l‘azienda che riesce così ad aumentare la sua efficienza abbattendo i costi e focalizzandosi sul core business aziendale.

Remote management:

Con la gestione remota verrà mantenuto l’hardware presso l’azienda  del cliente (iSeries, System i e AS / 400).

Alma Pro fornisce il supporto operativo per il server da remoto con un sistema quasi identico all’outsourcing tradizionale eccezion fatta per una differenza: il fornitore del servizio non potrà operare “fisicamente” sulla macchina, non potrà quindi eseguire determinate operazioni come ad esempio cambiare in tempo reale le cassette del server.

Facilities management:
Risulta essere il tipo di approccio più raro. In questa soluzione il fornitore del servizio assume nuovi dipendenti e li reindirizza, nell’azienda del cliente, esclusivamente per gestire e manutenere il suo server.
Questi  sono i tre modelli di outsourcing più diffusi per IBM i (iSeries, i & AS / 400 System).

I vantaggi insiti nell’Outsourcing:

Vantaggi di costo: il motivo principale che porta a esternalizzare è la riduzione dei costi, la possibilità quindi di trasformare i costi fissi in costi variabili (i costi del personale, i costi di apprendimento e tutte le immobilizzazioni sono sostenuti dall’operatore esterno).

Aumento dell’efficienza: il provider esterno ha maggiore conoscenza ed esperienza da apportare al progetto. Non solo è specializzato nel suo ambito, ma ha anche avuto nel tempo la possibilità di testare e innovare sul campo, cosa che spesso non è possibile per una PMI con limitate risorse.

Focus sulle principali attività dell’impresa: esternalizzare significa liberare risorse ed energie che possono essere spese per il “core business” dell’azienda.

Risparmio su infrastrutture e tecnologia: l’outsourcing elimina il bisogno di investire su nuove infrastrutture, il provider esterno si carica delle responsabilità di produzione di parte del prodotto/servizio, sviluppando le necessarie competenze.

Accesso a personale altamente qualificato: provider specializzati possono garantire personale esperto in diversi ambiti massimizzando la qualità del prodotto/servizio finale.

Time-to-market e alta qualità: i punti precedentemente menzionati portano ad avere un generale miglioramento di qualità e velocità dell’intero processo, migliorando anche il lasso di tempo necessario al prodotto per raggiungere il mercato.

Risk management: l’outsourcing permette di superare il normale turnover e le carenze di personale, per esempio durante festività e vacanze o i periodi di massimo lavoro. Inoltre, in caso di calamità naturali, problemi tecnici o incidenti, l’esternalizzazione è un utile strumento per controllare il rischio, fornendo una risposta rapida alla crisi, un recupero più veloce, una imputazione chiara e condivisa delle responsabilità.